Il leader dell’Isis Abu al-Hassan al-Hashimi al-Qurashi è stato ucciso in combattimento. Nominato già il nuovo Califfo.
Ieri lo Stato Islamico ha annunciato la morte del leader Abu al-Hassan al-Hashimi al-Qurashi in combattimento “contro i nemici di Dio”. Nello stesso messaggio il portavoce dell’Isis annuncia che è stato già nominato il nuovo leader: Abu Al-Hussein al-Husseini al-Qurashi. «È un bene che un altro leader dell’Isis non sia più sulla faccia della Terra» ha commentato il portavoce del Consiglio per la Sicurezza nazionale, John Kirby.
In seguito gli Usa hanno riferito che i responsabili dell’operazione sono stati i ribelli siriani vicino alla Turchia. Il comando militare statunitense in Medio Oriente ha riferito che “Al Qurashi è stato ucciso dall’Esercito siriano libero Questa operazione è stata condotta a metà ottobre nella provincia siriana di Daraa”.
Il secondo leader dello stato islamico a morire nello stesso anno
Si tratta del terzo capo dell’Isis a morire in un attacco, il secondo in un solo anno. Questo significa un duro colpo per il gruppo estremista terrorista dello Stato Islamico ma la sua presenza è ancora molto forte proprio in Siria dove è stato ucciso Abu al-Hassan al-Hashimi al-Qurashi.
L’annuncio della morte del leader dell’Isis arriva in concomitanza con quella del nuovo califfo proprio per non lasciare spazio ad interpretazioni su eventuali successioni. In questo momento lo Stato Islamico sta compiendo attacchi in diverse parti di Siria e Iraq che gli estremisti avevano dichiarato parte del loro autoproclamato califfato. Per il momento la responsabilità dell’uccisione di al-Qurashi non è stata rivendicata.